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Nicola Ferrigni

nomine ue e
caso sea watch

da Nicola Ferrigni | Lug 2, 2019 | News, Politica

LE NOMINE UE E IL CASO SEA WATCH

NICOLA FERRIGNI OSPITE A SKY TG24

 

 

Il sociologo del Reddito di Cittadinanza esperto di questioni giovanili, del mercato del lavoro e di navigator, Nicola Ferrigni, Professore Associato di Sociologia alla Link Campus University, è stato ospite di Sky TG24 nel corso della puntata del 1 Luglio 2019. Insieme a lui, nell’approfondimento pomeridiano condotto da Stefania Pinna, l’Onorevole Roberto Morassut, l’editorialista Maurizio Caprara del Corriere della Sera e in collegamento l’Onorevole Luca Toccalini.
 
Al centro del dibattito il tema delle nomine UE e  il caso della Sea Watch.
L’EUROPA E LE NOMINE UE
Sul tema delle nomine europee e della procedura d’infrazione, Nicola Ferrigni ha affermato:
 

«Credo che questa sia la fase più importante per il futuro dell’Europa. Si sta riscrivendo un’Europa nuova, un’Europa che sicuramente rimodulerà quella politica del rigorismo che l’ha finora caratterizzata per andare al di là di un decimale in più o in meno dopo la virgola. L’Italia in questo momento ha due questioni da risolvere: la prima riguarda l’eventuale procedura di infrazione, un pericolo che però, a mio avviso, è ormai scampato. L’altra questione riguarda invece, la partita delle nomine UE. E su questo, il “pacchetto Osaka” ha rappresentato a mio avviso la mossa peggiore che si sarebbe potuta fare in questo delicatissimo momento di nuovi equilibri tra gli Stati dell’Unione Europea. Si è cioè consegnato al Governo italiano un “pacchetto” preconfezionato di nomi su cui esprimere il favore o meno, proprio in un momento storico in cui la politica italiana si sta facendo sentire – e anche a gran voce – in Europa ed evidentemente vuole con determinazione contribuire a disegnare una nuova Europa.»

IMMIGRAZIONE E CASO SEA WATCH

«Non concordo -ha affermato il sociologo Ferrigni– su chi ha definito un’eroina Carola Rackete. Al di là del condivisibile (ma un giorno mi piacerebbe conoscere quale intuizione mistica indirizza le Ong a trovarsi al posto giusto nell’esteso Mediterraneo) intento umanitario, resta il fatto in sé compiuto, ossia l’aver violato una legge così come ha affermato il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio (non certo classificabile come filo-leghista visto che aveva chiesto di processare Salvini per sequestro di persona e abuso d’ufficio per il caso Diciotti) e così da come si legge nel verbale redatto dai militari della Guardia di Finanza.
Ma al di là di questo, ho trovato osceno il teatrino mediatico messo in piedi da alcuni esponenti del Pd che si sono resi protagonisti di un teatro dell’assurdo, dell’orrido. Evidentemente il caldo deve aver giocato brutti scherzi agli esponenti del Pd che sono saliti sulla Sea Watch (Delrio in mocassino moda mare, Orfini ad aggiornare il diario di bordo su Twitter e Davide Faraone impegnato con i selfie). Anche perché, visto che esattamente due anni fa era stato proprio l’allora Ministro Minniti a chiedere la chiusura dei porti, ora vedere questi statisti alla marinara del PD sulla Sea Watch non credo sia comunicativamente una mossa vincente. È un po’ come se Schettino facesse da testimonial alla Costa Crociere.»

 

l’impact factor
del giro d’Italia

da Nicola Ferrigni | Giu 27, 2019 | Eventi, News, Sport

L’IMPACT FACTOR DEL GIRO D’ITALIA

IN USCITA IL VOLUME CHE ANALIZZA GLI IMPATTI DELLA CORSA ROSA

 

 

È da oggi disponibile il libro “L’impact factor del Giro d’Italia. Analisi degli impatti della Corsa Rosa“ a cura di Nicola Ferrigni e Marica Spalletta, con prefazione di Mauro Vegni e postfazione del Prefetto Roberto Sgalla.

Tradizionalmente percepito nell’immaginario collettivo come una delle massime espressioni dell’italianità, da oltre 100 anni il Giro d’Italia rappresenta non soltanto una pagina indelebile nella storia dello sport, ma anche una straordinaria vetrina attraverso cui promuovere le bellezze naturali e paesaggistiche del nostro Paese, uno strumento per valorizzarne il patrimonio artistico e culturale, un momento di aggregazione sociale caratterizzato da un clima di festività, una palestra utile per acquisire un know-how professionale, una policy pubblica su cui investire in virtù dell’elevato ritorno che esso garantisce, infine un indiscusso volano per lo sviluppo economico del territorio.

Ed è appunto sui suoi diversi impatti – sociale, economico, turistico, culturale, formativo, solidale, ambientale, politico e mediatico – che si focalizza la ricerca realizzata da Link LAB in occasione della 100a edizione della Corsa Rosa, e i cui risultati sono presentati nel volume. Dati unici che rafforzano l’immagine di un evento da oltre un secolo capace di raccontare l’Italia attraverso i valori dello sport.

La ricerca – diretta da Nicola Ferrigni e finanziata da RCS-«La Gazzetta dello Sport» – ha visto intervistate oltre 2000 persone, tra spettatori, volontari ed esponenti delle realtà economiche e produttive dei Comuni sede di tappa del 100° Giro d’Italia.

Il libro sarà presentato sabato 29 giugno ad Albareto (PR) presso il Palafungo Piazza Aldo Moro, durante il Convegno “Sicurezza e Performance” organizzato in occasione dei prossimi Campionati Italiani di Ciclismo Professionistico in Alta Val Taro, alla presenza del sociologo Ferrigni.

 

 

 

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ciclisti
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nicola ferrigni su
“l’analisi del voto: il futuro dell’italia”

da Nicola Ferrigni | Giu 26, 2019 | Eventi, News, Politica

ANALISI DEL VOTO: IL FUTURO DELL'ITALIA

L'INTERVENTO DI NICOLA FERRIGNI

Nella giornata del 26 giugno, a partire dalle ore 15:00, presso la Link Campus University si terrà l’evento dal titolo “Analisi del voto: il futuro dell’Italia“, volto ad indagare i risultati delle Elezioni Europee 2019 e la prospettiva futura. 

Sarà relatore il sociologo Nicola Ferrigni, Professore Associato di Sociologia, insieme ad Alessandra Paola Ghisleri, Direttrice di Euromedia Research e Giampaolo Rossi, Componente c.d.a. RAI. 

 

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LOCANDINA

Olimpiadi 2026
ferrigni ospite di agorà

da Nicola Ferrigni | Giu 25, 2019 | News, Politica, Sport

FERRIGNI OSPITE DI AGORÀ

OLIMPIADI 2026 MILANO-CORTINA

Il sociologo Nicola Ferrigni, Professore Associato della Link Campus University è stato ospite di Agorà su Rai3, condotto da Serena Bortone. Nel corso della puntata si è discusso dell’assegnazione delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Insieme a lui in studio la deputata Anna Macina (Movimento Cinque Stelle), Paolo Cirino Pomicino e Andrea Ruggieri (Forza Italia).

Il sociologo Nicola Ferrigni è intervenuto sull’assegnazione delle Olimpiadi all’Italia, esprimendo da una parte soddisfazione per l’assegnazione ottenuta, ma dall’altra richiamando ad assumere atteggiamenti di cautela e di prudenza quando si parla di Grandi Eventi.

«Esprimo grande entusiasmo e festeggio da cittadino per questa “vittoria” italiana – dichiara Ferrigni – tuttavia quando si parla di Grandi Eventi non bisogna dimenticare quanto ampio sia il divario tra la percezione e la realtà. Mi spiego: la percezione è che i Grandi Eventi siano per definizione portatori di grandi ritorni economici e occupazionali. Nella realtà purtroppo, non è sempre stato così, anzi. Ricordo a tal proposito uno studio dell’Università di Oxford che ha ricostruito la spesa storica di 11 eventi olimpionici dal 1968 al 2012: i ricercatori hanno riscontrato la presenza di un aumento medio addirittura del 185% rispetto alle previsioni di spesa. O ad esempio ricordo il caso Expo2015, kermesse che ha visto spendere 2 miliardi di euro per le casse pubbliche a fronte di 700 milioni di ricavi dai biglietti di ingresso e dalle diverse sponsorizzazioni.»

Il sociologo Nicola Ferrigni è intervenuto sulla polemica riguardo la mancata adesione da parte dela sindaca di Torino Chiara Appendino alle Olimpiadi 2026, invitando a riflettere «sulla recente aggiudicazione al Comune di Torino di un grande evento molto meno costoso (78 milioni dal governo) e più lucroso: le Atp Finals di tennis che tra l’altro non durano 15 giorni, ma bensì 5 anni. Torino 2006, seppur ottimamente organizzata, ha lasciato opere inutili: basti pensare che il solo trampolino per il salto con gli sci è costato 34 milioni di euro ed oltre ad essere inutilizzato prevede un costo di manutenzione di un milione di euro l’anno per la città di Torino».

concorso per navigator
ferrigni a omnibus

da Nicola Ferrigni | Giu 19, 2019 | Interviste, News, Reddito di cittadinanza

LA FIGURA DEL NAVIGATOR

NICOLA FERRIGNI INTERVIENE A OMNIBUS

Il sociologo Nicola Ferrigni è stato ospite a Omnibus mercoledì 19 giugno per intervenire sulla figura del navigator.

In occasione del concorso finale che si sta svolgendo a Roma, il sociologo Nicola Ferrigni è intervenuto spiegando la figura del navigator. Il sociologo, inoltre, descrive l’iniziativa come una rivoluzione culturale di un’Italia bella, piena di speranza, compostezza e voglia di fare. Il navigator, infatti, favorirà un accompagnamento “personalizzato” dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza al mondo del lavoro. Sarà una figura in grado di facilitare l’incontro tra i beneficiari del programma RdC e i datori di lavoro; assicurerà assistenza tecnica ai Centri per l’Impiego, valorizzando le politiche attive regionali, anche in una logica di case management da integrare e da implementare con le metodologie e tecniche innovative che saranno adottate per il Reddito di Cittadinanza. 

Al termine del concorso – i cui risultati usciranno tra 15 giorni – si svolgeranno due settimane di formazione intensiva per la figura del navigator. Tutto questo permetterà di accelerare i tempi e di affrontare l’emergenza dei Centri per l’Impiego, favorendo la rinascita di una nuova cultura del lavoro. I navigator, quindi, potranno svolgere un ruolo fondamentale nel processo di riavvicinamento dei cittadini allo Stato.

 

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